Critica di Romano Pelati Scultore (Milano)

Definirei alquanto personale l’incontro poetico-pittorico con l’uomo artista Gino Baglieri e l’espressività dei volti in massa da lui dipinti, che non nascondono un’inconscia sofferenza psichica e morale.
L’artista ha sempre qualcosa da esprimere ma trovandoci davanti alle sue opere, notiamo una ricerca tecnica composta da vari colori fusi, che creano un’immagine che trasporta indietro nel tempo, anche se in certi momenti li viviamo ancora, ma….senza sottovalutare nessuna di queste opere esposte, sono stato colpito da un piccolo quadretto con due bambine sedute per terra in una stanza creata da piccoli tocchi pittorici, con un immenso discorso umano.