Poesia L’ IMMAGINE IN PRIGIONE (22/04/1981)

Sulla branda seduto
Al muro la spalla
Il viso rivolto al soffitto
Gli occhi si perdono lontani
Incontrando la tua figura
Il vento
Mi accarezza il viso
La tua mano fredda si posa nell’immagine
Lo sguardo tenue, il tuo sorriso
La tua voce sottile mi rassicura,
alzo il corpo stanco
poso la mano pesante alla finestra
l’altra alla fronte, ricordo qualcosa
non posso far niente.
Sei lontana eppure ti sento
Thò! San Nicola, quale notizie avrà da darmi
Peccato è andato.
Ritorno al giaciglio
Copro il corpo col lenzuolo stropicciato
L’ultima immagine la tua.