Poesia VERRANNO

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

Si perderà intorno l’orchidea, l’oasi,

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

erette maestose, verrà a soffocarsi nella polvere oziosa.

Si perderà intorno l’orchidea, l’oasi,

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

La penombra offerta della palme,

erette maestose, verrà a soffocarsi nella polvere oziosa.

Si perderà intorno l’orchidea, l’oasi,

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

pensò fosse bene ricevere gli uccelli di morte.

La penombra offerta della palme,

erette maestose, verrà a soffocarsi nella polvere oziosa.

Si perderà intorno l’orchidea, l’oasi,

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.

La quale stanca di sentirsi sola;

pensò fosse bene ricevere gli uccelli di morte.

La penombra offerta della palme,

erette maestose, verrà a soffocarsi nella polvere oziosa.

Si perderà intorno l’orchidea, l’oasi,

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero. Verranno a posarsi in quello spazio di arida terra

La quale stanca di sentirsi sola;

pensò fosse bene ricevere gli uccelli di morte.

La penombra offerta della palme,

erette maestose, verrà a soffocarsi nella polvere oziosa.

Si perderà intorno l’orchidea, l’oasi,

calpesteranno quel soffice asfalto ove oggi

le bici allegre in comitiva sorridono,

inconsce dell’afoso domani.


L’orizzonte bucato dal neurone

Più forte nel corpo

Spazzò via il calore della vita.


Laddove vedo il sole, oltre c’è la vita.

Laddove vedo la foresta, dentro c’è libertà.

Laddove c’è l’uomo casa, dentro vedo la prigione,

vedo la fine dell’essere libero.